Claudia Koll ammette: «Il film di Tinto Brass è stato un errore che non rifarei. Ora ho due figli in affido e mi occupo dei poveri»

di Simona Marchetti

Ospite di Mara Venier a «Domenica In», l’attrice diventata il simbolo del cinema erotico degli anni Novanta ha parlato della scoperta della fede e della sua nuova vita come presidente di un’associazione benefica che aiuta i più bisognosi

Claudia Koll ammette: «Il film di Tinto Brass è stato un errore che non rifarei. Ora ho due figli in affido e mi occupo dei poveri»

Tornasse indietro, «Così fan tutte», il film di Tinto Brass che l’ha trasformata nella diva del cinema erotico degli anni Novanta, non lo rifarebbe più, perché lo considera «un errore di valutazione, un’esperienza che si poteva proprio evitare». Riapparsa in tv dopo anni di assenza, ospite dell’amica Mara Venier a «Domenica In», Claudia Koll ha raccontato la sua nuova vita, che ormai da tempo è interamente votata alla fede e all’aiuto degli ultimi. «Ho sempre avuto una sensibilità per le fragilità degli altri. Dio mi ha dato la forza di superare le mie paure», ha detto l’attrice, che oggi è anche presidente dell’associazione benefica «Le opere del Padre» che si occupa dei più bisognosi («Ho tanti poveri che vengono da me sperando che possa aiutarli, si passano anche la voce tra di loro») e tiene rapporti con l’Africa.

E proprio dall’Africa arriva anche uno dei due figli che la Koll ha in affido. «Gian Mari ha ormai trent’anni ed è con me da quando ne aveva 16 anni. Abbiamo fatto un bel percorso insieme, lui viveva in Africa e aveva bisogno di venire in Italia per curarsi, perché aveva bisogno di un trapianto, quindi me ne sono occupata come associazione. All’inizio non è stato facile, anche perché non sapevo come muovermi, poi però sono riuscita a farlo curare gratuitamente. Dopo il trapianto, serviva un tutore, così sono andata in tribunale e il giudice mi ha affidato direttamente Gian e da allora vive con me». Sull’altro figlio invece l’attrice ha preferito mantenere il riserbo, limitandosi a dire solo che è un altro maschio e che ha sette anni.

7 novembre 2023 (modifica il 7 novembre 2023 | 12:59)